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Il Premio Carosone

 

Carosone, la teoria del Carosuono, il Premio

COME E' NATO
“Visto che tutti vanno alla ricerca dei miei eredi, perché non inventare un bel Premio Carosone in cui segnalare quei musicisti che piacciono a me, quelli che sento a me più affini e più vicini?” Renato Carosone.

Poi il 20 maggio del 2001, 'O Maestro se n'è andato, lasciandoci un po' orfani ma con l' eredità di un Premio a lui intitolato ed una serata tutta da inventare.

Ogni anno proviamo a immaginarla come sarebbe piaciuta a lui, mettendo in piedi una grande festa nel suo nome e in lode alla teoria del ‘carosuono’, ovvero del sound ironico, contaminato, gioioso. Come un carosello napoletano ma anche francese, spagnolo arabo e pellerossa...
‘Carosuonissimo’ è anche una carrellata di canzoni che non conoscono l'ingiuria del tempo e i confini dei linguaggi.

Canta Napoli, Napoli Nobilissima, Napoli sorridente, Napoli serissima, Napoli verace e internazionale, Napoli città aperta, Napoli come sogniamo possa essere sempre […]

 

I motivi dello straordinario successo del canzoniere carosoniano sono forse inspiegabili,o forse spiegabilissimi: Renato entra nel dopoguerra con le idee ben chiare, la gente vuole tornare a vivere, se non dimenticare, che la follia nazifascista non si può rimuovere. Le rovine, fisiche e morali, cantate da Munasterio ‘e Santa Chiara sono davanti ai suoi occhi di napoletano atipico. La vita l’ha portato giovanissimo in africa, gli ha fatto fare una gavetta preziosissima e scoprire il gusto delle platee internazionali persino prima di quelle di casa nostra. Diventa così una sorta di jukebox vivente, importa motivi e mode […]
Conosce la musica classica, ma anche la canzone internazionale, quella napoletana ce l’ha nel sangue, l’esperienza di ripassatore con E.A.Mario gliene ha mostrato dall’interno ogni meccanismo. Parte da li, americanizza le melodie veraci, aggiungendo quello che manca, il ritmo […]

Quick step e altri balli di gran voga convivevano con il richiamo dell’altra metà della canzone napoletana, sempre messa in ombra da uno stupido pregiudizio critico che vuole la supremazia della produzione romantica su quella umoristica. […] Lacrime e sghignazzate insieme, nella canzone come nella vita vera, non quella sanremese da fotoromanzo.

 

E la ricerca delle influenze, dei maestri, delle citazioni nel repertorio carosoniano è alla base di questa analisi del Carosuono, canzone armata di sorriso, pastiglia di buonumore, commedia all'italiana condensata in pochi minuti. […]
Il Carosuono non cerca solo il sorriso, provoca spesso una risata amara.

Carosone è il musicista perfetto per la città porosa, come Benjamin ebbe a definire Napoli: era il musicista che tutto faceva suo nella città che tutte le culture aveva fatto sue.

 

Carosone suona l’armonia perduta, ha conosciuto le violenze della guerra e del dopoguerra, sia pur cercando di non farsene sporcare, mantenendo la purezza di un sorriso che è un altro dei suoi segreti. Le sue fotografie sono disarmanti per quel candore, quell’eterna leggerezza che altrove, in questo libro, rendono magnificamente le parole di Vinicio Capossela, tra i tanti toccati e illuminati dalla sua arte.

[…] L’elogio ludico diventa scenetta, le canzoni acquistano corpo e messa in scena: dopo essere state scritte e incise, vengono allestite.
Gegè Di Giacomo è CantaNapoli, la sua sigletta non solo impone il silenzio in sala e annuncia l’argomento che si sta per affrontare, ma dichiara da dove parte tutto, dove tutto tornerà, nella patria delle sirene che la diedero a tanti, con amore, professionalità e voce saggia, ora appassionata, ora metafora del dramma di una terra che seppe colonizzare le culture dei suoi colonizzatori.

[…] Fedele al compito prefisso, usava ritmi stranieri per storie di casa nostra, ambientate nelle strade e nei vicoli di Napoli, simbolo di un’italia provinciale ma molto meno rissosa e disunita di oggi.

[…] Ieri innovatore, si ritrova vintage senza aver mai subito l’onta di sentirsi superato, fuori moda. Quando il 20 maggio 2011 il sonnellino pomeridiano diventa il suo ultimo lungo sonno, lascia interrotti tre progetti, di quelli che fa solo chi sogna in grande e ha buoni complici sognatori.

 

[…] Senza di lui, per continuare a parlare di lui, a far musica con le sue canzoni, a rintracciare nel meglio della canzone napoletana italiana, internazionale il dettato della teoria del Carosuono. L’anno dopo nasce ufficialmente il Premio Carosone andato sino ad oggi, tra gli altri, a Massimo Ranieri,Vinicio Capossela, Stefano Bollani, Renzo Arbore, Giovanni Allevi, Lou Bega, Zizi Possi, Noa, Checco Zalone, Enzo Jannacci, Banda Osiris, Avion Travel,Tonino Carotone, Peppe Barra, Angela Luce, Nino D’Angelo, Arisa, Edoardo Bennato, Sergio Cammariere, Alessandro Siani, Simone Cristicchi, Max Gazzè, Daniele Silvestri, Alex Britti…
Dieci anni dopo, Renato è più famoso di allora, più suonato di allora, ci manca come pochi altri. Il successo planetario di We no speak Americano è solo l’ultima conferma della sua modernità , classicità, atemporalità. Gli australiani Sylvester Martinez e Johnson Peterson, alias i Yoland Be Cool, più il produttore Duncan Mac Lenna (su disco, dcup), fanno uscire il 27 febbraio 2010 (per l’indie It Out) il singolo che utilizza su impianto dance ossessivo il campionamento originale di Tu vuo’fa’l’americano. Il successo è planetario […]

da Carosonissimo
Storie dell’americano di Napoli e dei suoi figli, nipoti e pronipoti, di Federico Vacalebre - Arcana Edizioni - www.arcanaedizioni.com

Il Premio ha come scopo principale quello di presentare al grande pubblico artisti italiani e internazionali capaci come il Maestro del ‘sound napoletano’, Renato Carosone, di rinnovare la canzone contaminandola di nuove lingue e linguaggi musicali.

Un Premio per interpreti, ma anche per cantautori, band e musicisti che possano iscriversi alla lezione carosoniana allargandola e rilanciandola.

Un Premio per voci nazionali e internazionali che continuino a portare in giro per il mondo il suo prezioso canzoniere.

Decine di cover, ci dicono che il maestro è nei cuori di tanti, che la lezione della sua musica contaminata ed ironica è attuale oggi più di ieri.

 UN PO' DI NUMERI (fino al 2010)

• 145 tra artisti italiani e artisti stranieri
• 24 i Paesi degli artisti coinvolti
• 50.000 spettatori registrati in nove edizioni
• 2.000 spettatori nelle attività collaterali
• 1.000.000 contatti la media ad edizione rilevata da Rai International
• 800.000 contatti la media ad edizione rilevata da Canale 21
• 150 giornalisti accreditati