Premio Carosone 2025
Il Premio Carosone 2025 torna all’Arena Flegrea di Fuorigrotta il prossimo 26 settembre alle ore 21.00
Ideato e curato nella direzione artistica da Federico Vacalebre, giornalista e biografo ufficiale di Renato Carosone, e Teta Pitteri che ne detiene il marchio, il Premio Carosone 2025 è finanziato dalla Regione Campania (DGR 616 – Progetti Speciali in ambito culturale e turistico), prodotto e promosso dalla Scabec.
Nato a Napoli nel 2002, il Premio Carosone è la più antica manifestazione dedicata ad un cantante napoletano.
In questi primi vent’anni e passa, ha premiato i big della canzone jazzistica, ironica, verace, cantapianistica, ed altri ne ha lanciati. L’elenco è lungo e prestigioso, e va, tra i primi, da Renzo Arbore a Enzo Jannacci, da Vinicio Capossela a Lou Bega, da Massimo Ranieri a Noa; tra i secondi Stefano Bollani, Giovanni Allevi, Simone Cristicchi, ma anche Checco Zalone. In questi primi vent’anni il repertorio di Carosone è stato rilanciato e rivivificato, grazie anche a libri, documentari, dischi, fiction tv.
Continuando nella nostra missione, il Premio Carosone è diventato un ombrello per celebrare anche altri artisti, dimenticati o meno, che l’americano di Napoli sentiva a sé affine.
È successo nell’edizione 2020, quella del centenario di Carosone, quando Massimiliano Gallo ha cantato papà Nunzio ed Enzo Moscato ha cantato Sergio Bruni.
Succederà di nuovo quest’anno, il 26 settembre, all’Arena Flegrea, casa naturale della Piedigrotta armata di sorriso.
Con le canzoni di Renato, quelle famose e quelle ancora da riscoprire, riproposte in chiave tradizionale e/o riformista, riecheggeranno le note di Roberto De Simone e Pino Daniele. Il primo se n’è appena andato lasciandoci un vuoto enorme, proprio come successo con il secondo, scomparso dieci anni fa e di cui quest’anno ricorre anche il mancato settantesimo compleanno.
Due artisti nel gotha personale di Carosone, che celebreremo alla nostra maniera.
In attesa di svelare i nomi del cast, uno per uno, sui social, con le canzoni ad essi affidate, un piccolo indizio: l’elenco dei presenti è prestigiosissimo e l’uomo della “Gatta Cenerentola” sarà ricordato dal gruppo che più rappresenta il suo percorso, mentre quello di “Napule è” da alcuni dei suoi musicisti e da voci sorprendenti.
CantaNapoli, Napoli che non dimentica.
a cura di Federico Vacalebre