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venerd́ 22 ottobre 2004
 

L'America di Renato Carosone

 

terza edizione del 'concertone' per il maestro 21 settembre - Arena Flegrea di Napoli

Nel 1954 Elvis Presley inventa il “rock and roll” e Steno gira Un americano a Roma. Più tardi, Renato Carosone incide Tu vuo’ fa’ l’americano, un motivo scanzonato che è diventato una bandiera. Ce ne parla L’America di Renato Carosone, il primo libro di Stefano Bollani nel quale il musicista racconta il rapporto con il suo modello culturale, Carosone, ripercorrendo quei gloriosi anni Cinquanta nei quali la canzone italiana si tingeva di rock e, soprattutto, di jazz.
Vincitore del premio Carosone nel 2003, Stefano Bollani ricostruisce nel libro la nascita di Tu vuo’ fa’ l’americano e della collaborazione tra Carosone e Nicola Salerno, in arte Nisa. Si spiega come, un ventennio prima di Pino Daniele e Edoardo Bennato, Carosone svecchi la canzone innaffiandola di arrangiamenti e armonie provenienti dall’America, ma con il gusto dello sberleffo in un mondo musicale in cui, come scrive Bollani, “le lacrime la facevano da padrone”.
Nel volume si racconta il mito degli Stati Uniti per gli italiani, i quali, per volere del duce che aveva bollato il jazz “barbara anti-musica negra”, erano rimasti a lungo digiuni di novità d’oltreoceano. Ma mentre Vittorini e Pavese ci fanno scoprire Melville, Renato Carosone gioca con il mito americano, e pur attingendovi a piene mani, prende ironicamente le distanze dai vezzi esterofili. Come scrive Bollani infatti, “Tu vuo’ fa’ l’americano invita i napoletani – e per estensione gli italiani – a lasciar perdere i tentativi di emulazione (Siente a mme, nun ce sta niente ‘a ffa’) e ad accettare le proprie radici (Okay napulitan)”.
Il libro mescola sapientemente la storia della canzone a quella del cinema e della letteratura. Così, uno dei muscisti tra i più talentuosi, si rivela scrittore colto e raffinato. Come la musica, la scrittura di Stefano Bollani usa l’autoironia e il divertissement facendo riflettere sugli anni del Dopoguerra attraverso la figura di Renato Carosone.
Nel corpo del testo, un’intervista inedita di Stefano Bollani a Renzo Arbore, che racconta la sua giovinezza a Napoli e il suo rapporto con Renato Carosone. In contemporanea all’uscita del libro, sarà nei negozi il nuovo album di Stefano Bollani Concertone (Label Bleu/I.R.D.), un lavoro che prende il titolo dall’omonima composizione e che è articolato come un vero e proprio concerto classico per pianoforte e orchestra.

L'Autore

Stefano Bollani è musicista jazz tra i più accreditati in Italia e nel mondo ed è stato il primo europeo a vincere il New Star Award conferitogli dalla rivista giapponese Swing Journal. Ha già inciso più di settanta dischi e collaborato con grandi nomi del jazz e della musica pop, da Enrico Rava e Pat Metheny a Gino Paoli. Come Carosone negli anni Cinquanta, Bollani incarna un fenomeno culturale. Il suo anticonformismo e la sua ironia hanno finalmente avvicinato i giovani italiani alla musica jazz. L’America di Renato Carosone è il suo primo libro. Stefano Bollani è stato premiato al Carosone 2003.